
Costruito sul finire del 1500 su vigneti appartenenti al cardinal Grimani, il palazzo fu successivamente ampliato e allargato (anni 1677 -1688) per incarico conferito all’architetto Carlo Fontana.

Tra le aggiunte vi è il padiglione vetrato utilizzato come serra o giardino d’inverno, unito al salone da ballo anche dal magnifico pavimento marmoreo proveniente da un antico palazzo romano distrutto, che il Senatore fece collocare in entrambi gli ambienti.

Agli inizi del 1800 fu venduto al cav. Antonio Tittoni, il cui discendente, Sen. Tommaso, tra il 1902 e il 1904 lo fece ristrutturare e in parte ampliare.
L’insieme del salone e dell’attigua “serra” in parte abbellita da tappeti mobili e tendaggi, con una fontanella marmorea centrale, fu spesso utilizzato come salone per ricevimenti in occasione di eventi familiari e non, e viene adesso proposto come location per eventi di vario genere, conferenze e simili.